Maiores: una rete di sentieri che unisce otto paesi della Barbagia


Con il contributo del GAL BMG nasce un percorso di oltre 50 km tra Oniferi, Sarule, Lodine, Gavoi, Ollolai, Olzai, Tiana e Ovodda: un progetto che rilancia il turismo lento e le connessioni tra comunità.

Sentieri, tratturi, percorsi che abbracciano e cingono i paesi. Un passo dietro l’altro in una viabilità del passato, ma che ha ancora senso e significato nella contemporaneità.

La mappatura dei sentieri è un progetto che l’Unione dei Comuni della Barbagia ha realizzato con il contributo del GAL BMG. Un trait d’union che ha interessato i comuni di Oniferi, Sarule, Lodine, Gavoi, Ollolai e Olzai, Tiana e Ovodda.

Sono poco più di 50 chilometri di sentieri. La gran parte di questi sono, in realtà , delle antiche strade utilizzate nella viabilità rurale quotidiana e adesso abbandonate in favore di quella provinciale e statale. L’asfalto ha preso il sopravvento per ovvie ragioni, così questi sentieri sono caduti in disuso. Però recuperare quella che è un’antica viabilità storica molto importante è, a mio giudizio, un’azione più che meritoria: portare una rete di questa grandezza all’interno della Rete Escursionistica della Sardegna, per questi territori è molto importante. Innanzitutto facilita la connessione di luoghi tra loro distanti e si favorisce al tempo stesso la fruizione di queste realtà tramite il turismo lento”, ha detto Matteo Cara, geografo che si è occupato della mappatura dei sentieri all’interno di questo e di altri progetti.

Per Pietro Zedda, sindaco di Tiana e presidente dell’Unione Comune di Barbagia, questo progetto è perfettamente in sintonia con la strategia che si sta seguendo da anni, ovvero fare promozione del territorio e di tutte le sue attrattive.

Questa sentieristica collegherà tutti i paesi dell’Unione dei Comuni e non solo, ci sarà il collegamento con l’Ogliastra, con la Barbagia Mandrolisai e con il Nuorese, dunque una rete più ampia in collaborazione con Forestas e l’Assessorato regionale all’ Ambiente”, rimarca l’amministratore.

Il geografo Cara spiega nel dettaglio l’azione svolta. “Sono stati fatti rilievi, ripuliti e sistemati i sentieri laddove avevano bisogno, o eseguito un particolari interventi.L’ultima fase è stata quella del posizionamento della segnaletica: la segnaletica standard CAI e quella che è prevista da una articolata normativa sulla sentieristica in Sardegna. E per concludere con i cartelli direzionali, le frecce che indicano le varie destinazioni. Questo tipo di sentieristica è riconosciuta da tantissimi utenti che praticano l’escursionismo in tutta la Sardegna e in tutta Italia”, aggiunge Cara.

Il Gal BMG ha avuto un’importanza notevole per coordinare tutti questi interventi. “La regia e il coordinamento di un progetto di questa entità e dimensioni è sempre un’azione complessa ed impegnativa. C’è stata una bella visione che sicuramente potrà essere presa come esempio anche da altri territori.

È un progetto veramente molto importante a livello strategico, non soltanto per l’Unione dei Comuni, ma per tutto il territorio. E ciò che voglio sottolineare è l’importanza, sin da subito, di coinvolgere non soltanto l’agenzia Forestas, che in questi paesi ha anche diversi cantieri, ma anche e soprattutto le associazioni locali che ogni giorno si occupano di manutenzione e di presidio del territorio: è importante sin da subito definire un piano di manutenzione pluriennale che consenta al territorio non solo di far conoscere questi sentieri, ma di garantirne l’accessibilità e la fruibilità nel medio e lungo periodo”, ha detto la direttrice del GAL Claudia Sedda.

Il focus del progetto ha solo assecondato una vocazione naturale del territorio che si presta ad essere esplorato e scoperto lentamente, fruito quindi in maniera lenta e costante.

“Portare in questo territorio una rete dei sentieri significa elevare a rango di eccellenza una parte dei sentieri che questi territori hanno ricevuto in eredità da tutte le persone che si spostavano per ragioni di lavoro all’interno della ruralità, e quindi permettere a tutti i fruitori del domani di riappropriarsi nello stesso modo di questi spazi sicuramente interessanti”

Claudia Sedda – Direttrice GAL BMG

La politica del fare per il bene comune deve spingere gli amministratori ad uno sforzo di visione e concretezza al tempo stesso.

Chi è amministratore in questi paesi sa benissimo che è una missione perché si è sempre a disposizione. Non è semplice ma bisogna perseverare. Il termine eroico dagli imprenditori dunque si può traslare e applicare anche a noi amministratori. L’esperienza quotidiana lo testimonia molto bene”, ha concluso il sindaco di Tiana Pietro Zedda.

Testi: Luca Urgu; Video: Antonio Ruju

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)

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