Tradizione e innovazione nel cuore del Mandrolisai: la sfida di Dario e Francesca

A Sorgono, tra vigneti storici e tecnologie di nuova generazione, l’azienda di Dario Nonne e Francesca Arberi unisce passato e futuro della viticoltura barbaricina.

A Sorgono, nel cuore del Mandrolisai, Dario Nonne porta avanti con la moglie Francesca Arberi, coltivatrice diretta, un progetto che unisce tradizione e tecnologia.

L’azienda nasce dall’unione dei terreni ereditati dai nonni di entrambi, fatalità adiacenti, un patrimonio di famiglia che oggi si traduce in vigneti e piccoli appezzamenti destinati a produrre uve di alta qualità.

Il cuore dell’attività è un vigneto storico di circa 60 anni, coltivato ad alberello e interamente dedicato alle varietà autoctone del Mandrolisai: bovale, monica e cannonau, le uve che da secoli definiscono l’identità enologica di questa zona della Barbagia. Accanto a questo, altri terreni consentono di conferire le uve per la trasformazione, mantenendo la filiera legata al territorio e alle cantine locali.

Grazie al sostegno del GAL BMG, Dario e Francesca hanno potuto realizzare la ristrutturazione di un fabbricato che diventerà un punto d’appoggio per la logistica agricola, il ricovero delle attrezzature e, in futuro, uno spazio pronto per eventuali attività di trasformazione. “Stiamo gettando le basi per avere locali funzionali – spiega Dario – così da poter decidere, un domani, se trasformare direttamente le nostre uve”.

Il progetto guarda anche all’innovazione: nei vigneti è stata installata una stazione agrometeorologica che monitora in tempo reale precipitazioni, umidità e parametri climatici. I dati, confrontati con modelli previsionali, permettono di valutare il rischio di malattie della vite e di ottimizzare i trattamenti fitosanitari, evitando interventi inutili e riducendo l’impatto ambientale. “La tecnologia ci aiuta a difendere le piante e a lavorare in modo più mirato – sottolinea – garantendo qualità e sostenibilità”.

Alla base di tutto c’è l’ambizione di valorizzare le terre di famiglia e produrre viticoltura di qualità, con l’idea di crescere e, un giorno, diversificare verso nuove produzioni.

“Restare nei nostri paesi è possibile – conferma Nonne –  con un po’ di idee, digitalizzazione e innovazione le opportunità non mancano.

Qui si può avere una buona qualità della vita e costruire un futuro solido senza abbandonare le proprie radici”.

Testi: Giulia Eremita; Video: Gianluca Flore

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)

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