Un’iniziativa che rafforza i legami generazionali e valorizza il ruolo degli anziani come custodi di identità e memoria collettiva.
A soli vent’anni Davide Costeri ha intrapreso un cammino che pochi coetanei scelgono: lavorare con gli anziani del suo paese a Gavoi. Educatore, lavora con i bambini e ragazzi ma soprattutto con gli anziani, un mondo che spesso spaventa i coetanei ma che per lui rappresenta un’occasione di crescita continua. “Ci vuole pazienza, ma soprattutto passione – racconta –. Non è un lavoro che si può fare così, tanto per. Bisogna crederci davvero”.
Il suo impegno nasce dentro una famiglia che da sempre lavora nel sociale: il padre istruttore di ginnastica, il fratello fisioterapista, la madre con una vita spesa nei servizi alla comunità.
Grazie al sostegno del GAL, Davide ha potuto rafforzare il suo progetto: sono arrivate nuove attrezzature per l’ufficio e un mezzo a sette posti, indispensabile per garantire i servizi di mobilità e accompagnamento. “È stato un passo avanti fondamentale – sottolinea –. Ci permette di migliorare la mobilità urbana di queste persone e di collegare anche le attività che facciamo con un servizio in più”.
Tra i progetti che porta avanti c’è EState in città, un appuntamento che due volte alla settimana riunisce gli anziani di Gavoi. Si balla insieme il tradizionale ballo sardo, si condividono attività di movimento e socialità e si guardano vecchi filmati degli anni ’50 e ’60. Immagini che riportano alla memoria volti, gesti e momenti di vita quotidiana. “Quando qualcuno si riconosce sullo schermo si emoziona – dice Davide –. Rivedersi da giovani, ricordare com’era il paese, è un modo per non perdere l’identità e per sentirsi parte di una storia che continua”.
Gavoi è anche terra di centenari, e le attività con gli anziani assumono un valore ancora più forte.
“Qui si vive bene e a lungo, e stare accanto agli anziani è una lezione continua. Da loro si impara sempre qualcosa e, allo stesso tempo, si cerca di trasmettere qualcosa di nuovo. È uno scambio reciproco che arricchisce tutti”.
Il suo messaggio non è rivolto solo agli anziani ma anche ai giovani come lui. “Consiglio sempre ai miei coetanei di provare a lavorare con gli anziani. Servono servizi per loro, servono persone che abbiano voglia di ascoltare. Loro capiscono subito quando fai qualcosa con sincerità. E, soprattutto, ti insegnano tanto”.
Testi: Giulia Eremita; Video: Gianluca Flore
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)
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