
Un’oasi verde dove famiglie e comunità ritrovano contatto con la natura e gli asini sardi.
Ad Atzara, nel centro della Sardegna, sta prendendo vita un progetto (e luogo) molto speciale: Il Poderetto, parco eco-sociale, uno spazio verde dove natura, animali e persone si incontrano per ritrovare equilibrio e serenità.
Dietro le quinte c’è Eleonora Manca, 38 anni, guida turistica, tornata nel suo paese d’origine insieme al marito dopo anni trascorsi a Cagliari, dove entrambi avevano studiato e lavorato. “Per tornare qui – racconta – abbiamo costruito un’opportunità. Tra le tante idee, questa era quella che racchiudeva più passioni”.
La più grande di queste passioni sono gli asini sardi. “Sono piccoli, dolci, quasi come dei peluche – sorride Eleonora –. Si fanno accarezzare dai bambini, non spaventano, e sono perfetti per attività inclusive e di pet therapy. Magari un bambino potrebbe sentirsi intimorito da un animale grande, ma con loro no: si avvicinano piano, sono pazienti e gentili”.
All’inizio il parco ospiterà tre o quattro asini, che potranno pascolare liberamente, vivere in piena libertà e interagire con gli ospiti senza barriere. “Non mi piace dire che lavoreranno – precisa Eleonora –. Saranno coccolatissimi”. Il Poderetto sarà un parco eco-sociale aperto a tutti: attività assistite con asini sardi per persone con disagi sociali, passeggiate con asino da soma, laboratori creativi, giornate a tema per famiglie e bambini, incontri dedicati alla conoscenza di questo animale straordinario e delle tradizioni rurali.
Uno spazio è già appositamente adibito all’incontro tra asini e visitatori, per favorire il contatto diretto e sicuro. Grazie al sostegno del GAL BMG, il terreno è stato attrezzato per accogliere queste attività: una casetta di legno per i laboratori indoor, recinti, fontanelle e panchine, vasche rialzate per ortoterapia e un giardino sensoriale pensato per stimolare i sensi di grandi e piccini. È stato anche ripristinato un antico pozzo, così l’acqua potrà raggiungere le diverse aree del parco. Amache e zone ombreggiate completeranno lo spazio, offrendo momenti di relax tra una passeggiata e un incontro con gli asini.
Per Eleonora, questo progetto non è solo un’attività imprenditoriale ma un vero ritorno alle origini, un modo per costruire nel suo paese una vita a misura dei suoi sogni.
“A chi vuole rientrare in Sardegna dico di provarci senza aspettare l’occasione perfetta. Si sbaglia, si riprova, e alla fine qualcosa di bello nasce sempre.
Testi: Giulia Eremita; Video: Gianluca Flore
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)
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