Teti in mountain bike: turismo attivo, natura e cultura con Sardinia Turistika

Dalle alture ai laghi, tra boschi e antichi sentieri: il territorio di Teti si scopre con le due ruote grazie alla giovane cooperativa Porfin.

Turismo lento e consapevole. A misura di visitatori che cercano un contatto reale con il territorio e lo possano percorrere alla scoperta dei suoi tesori. Anche fuori stagione, quando tutto acquista ritmi più normali ed è la quotidianità a dettare i tempi dell’esistenza.

Sono giovani ma con alle spalle già una buona esperienza. E soprattutto, vero fattore critico di successo, hanno un amore incondizionato per il territorio e il desiderio di farlo crescere e conoscere. Sono i componenti della neonata cooperativa Sardinia Turistika nata per valorizzare gli sport e le attività outdoor a Teti.

“La nostra attività, servendosi di bici elettriche, mountain bike e bici da passeggio, di nuova generazione, dà la possibilità di visitare il territorio, ammirare lo splendido paesaggio percorrendo sentieri e tratturi di grande fascino. Inoltre, ci siamo attrezzati per dare la possibilità anche di noleggiare i kayak, in modo da poter visitare i diversi laghi che si trovano nel nostro territorio e vivere anche quel tipo di esperienza”, dice Silvia Marcangeli, vicepresidente del sodalizio.

Teti ha un grande patrimonio geografico, culturale e paesaggistico. Un vero universo da scoprire anche con le due ruote. La sua escursione altimetrica va da 200 metri sul livello del mare ai 1000. Questo fa sì che il territorio si possa prestare ad attività come quelle con le mountain bike, che consentono grandi spostamenti, e con le biciclette elettriche. Uno strumento accessibile a tutti, anche a chi è uno sportivo super allenato”, rimarca Simone Tatti, altro componente della cooperativa.

“La bici è uno strumento silenzioso, è elettrica e quindi dà anche la possibilità di avere un grosso aiuto nella parte dei percorsi più impegnativi che qui non mancano, ma si possono tutti affrontare serenamente”.

I ragazzi di Sardinia Turistica, consapevoli delle necessità che un visitatore ha quando raggiunge i vari territori, hanno pensato di coniugare vari tipi di attrattività.

Tutte le persone che vogliono noleggiare le biciclette elettriche hanno la possibilità di unire un percorso che è ambientale e sportivo insieme a delle tappe che richiamano l’enogastronomia identitaria e tipica del territorio”, rimarca ancora Tatti.

“Abbiamo già testato diversi percorsi con vari livelli di difficoltà e studiato la possibilità di fermarsi nelle attività agricole e produttive della zona, in maniera tale che possano intrecciarsi i percorsi sportivi e ambientali e quelli enogastronomici”, ribadiscono i soci, per poi sottolineare e concludere rimarcando l’importanza che ha avuto il GAL nella loro scelta d’impresa.

L’intervento del GAL è stato fondamentale per l’avviamento di questo progetto in quanto ci ha dato gli strumenti economici per partire e permesso di essere seguiti con attenzione e scrupolo. Insomma non siamo stati lasciati soli, ma le varie tappe sono state scandite da incontri conoscitivi e facilitazioni a livello burocratico e amministrativo.

Senza il supporto del GAL non avremmo mai potuto affrontare i costi dell’investimento iniziale delle attrezzature. Ora speriamo davvero di dare un contributo concreto alla crescita del paese, colmando un gap finora esistente”.

Testi: Luca Urgu; Video: Antonio Ruju

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)

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