
Nasce nel cuore della Sardegna una rete di itinerari tra vigneti, boschi e siti archeologici. Un progetto della Comunità Montana Gennargentu e Mandrolisai con il supporto del GAL BMG.
La Comunità Montana Gennargentu e Mandrolisai, da sempre impegnata nei servizi legati al territorio – dalla gestione dei rifiuti solidi urbani all’assistenza alla persona – ha scelto di investire anche nella valorizzazione turistica. Con il progetto Longevitas, in collaborazione con il supporto del GAL BMG, sta prendendo forma una rete di itinerari pensati per far conoscere il patrimonio identitario e naturalistico dei comuni di Atzara, Meana Sardo, Ortueri e Sorgono.
“Grazie al GAL – sottolinea Claudio Murru, istruttore tecnico della Comunità Montana – si è aperta un’opportunità che altrimenti non sarebbe stata presa in considerazione. È stato colto un interesse reale del territorio: puntare sul turismo sostenibile e sulla riscoperta delle zone interne, creando le basi per uno sviluppo economico duraturo.”
Gli itinerari si snodano tra vigneti, boschi, siti archeologici e identitari come Biru ’e Concas, uno dei siti archeologici più straordinari della Sardegna, le chiese di San Mauro e Santa Maria e le altre chiese campestri, il Parco dell’asino sardo di Ortueri “Mui Muscas” (noto come “Il Parco degli asinelli”) e il Nuraghe Nolza. Percorsi adatti al turismo lento, di media difficoltà, accessibili a famiglie e più senior, che saranno accatastati nella Rete Escursionistica della Sardegna (RES).
La progettazione ha tenuto conto di logistica e sicurezza: sono stati scelti tratti sterrati o strade secondarie, riducendo al minimo l’interferenza con le statali e con la viabilità dei residenti. Dove necessario, si è fatto ricorso a strade private con il consenso dei proprietari. In questo modo si è privilegiata un’esperienza più autentica e sicura.
Complessivamente, i percorsi coprono 38 chilometri: il tratto più lungo collega Sorgono e Atzara (18 km), quello di Ortueri misura 13 km, mentre a Meana Sardo se ne sviluppa uno di 5,5 km. È il primo tracciato che ambisce a collegare l’interno con la Gallura e le coste orientali della Sardegna, aprendo così la strada a una rete escursionistica più ampia e strategica.
“Il Mandrolisai – ricorda Murru – è un territorio già noto per la sua DOC vinicola e per le bellezze archeologiche e naturalistiche.
Con Longevitas abbiamo l’occasione di farlo conoscere in maniera più completa, attraverso un turismo lento che non si ferma alle coste, ma porta i visitatori dentro l’anima dell’isola.”
Testi: Giulia Eremita; Video: Gianluca Flore
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2022; Organismo responsabile dell’Informazione: Gal Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu; Autorità di Gestione: Regione Sardegna-Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale; Sottomisura: 19.2 “Sostegno per l’esecuzione delle operazioni nell’ambito della strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – Azioni di Sistema (CUP: H58H25000280009)
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